Parliamo di bollicine … Chi di voi conosce la differenza tra il metodo Classico e il Metodo Charmat ?

Il Metodo Charmat 

Il metodo CHARMAT detto anche metodo MARTINOTTI ,prende il nome di chi brevettò l’attrezzatura per mettere in pratica questo tipo di spumantizzazione.

Normalmente,ma non esclusivamente,questo metodo nasce per spumantizzare vini bianchi.

In questo metodo il vino subisce la prima fermentazione che è quella classica dei vini fermi;successivamente subisce una seconda fermentazione in autoclave ( in acciaio )ad una temperatura e pressione controllata con l’aggiunta di lieviti e zuccheri. Questa fase dura mediamente dai 30 ai 180 giorni. Durante questo processo i lieviti si mangiano gli zuccheri e li trasformano in alcol e anidride carbonica dando vita alle caratteristiche bollicine.

…un esempio tipico di metodo Charmat ? Il PROSECCO ❗️❗️❗️

A questo punto il viene filtrato,viene aggiunta una correzione costituita da una miscela di vino e zucchero,imbottigliato ed è pronto per essere gustato.

Il Metodo Charmat è un procedimento veloce e semplice. I vini ottenuti con questo metodo sono leggeri,con note fruttate e il suo perlage (la struttura della bollicina) è grossolano ed avanescente . In parole povere “svampisce”rapidamente.

Il metodo Classico

Nel metodo Classico o Metodo Champenoise ( relativo alla regione francese dello Champagne) come nel metodo Cremant ( relativo alla spumatizzazione delle altre regioni francesi ),la seconda fermentazione avviene in bottiglia.

La base per questi spumanti solitamente è costituita da una cuvée ( miscela di vini di tipologie e di annate differenti ),a meno che non si tratti di uno spumante millesimato, prodotto perciò solo con vino vendemmiato in un unico anno,al quale viene aggiunta una soluzione di zuccheri e lieviti ( tirage) ed imbottigliato.

È proprio in bottiglia che avviene la seconda fermentazione; posizionata in orizzontale per una durata media che può variare dai 24 ai 36 mesi,con picchi di 120 mesi e a volte anche oltre.

Determinata la durata della seconda fermentazione alla conclusione della stessa ha inizio il remuage. Il remuage è una lenta rotazione della bottiglia di 1/8 alla volta,inclinando la bottiglia con il tappo verso il basso per permettere ai residui di fermentazione di depositarsi nel collo della bottiglia vino ad arrivare alla posizione verticale. A questo punto,tramite degli appositi macchinari , viene congelato il collo della bottiglia e si procede con la sboccatura e con l’espulsione delle fecce congelate. Viene rabboccata la bottiglia con l’aggiunta di una miscela di zuccheri e vini e tappata definitivamente.

Questo procedimento è sicuramente più lungo e complesso nonché costoso rispetto al Metodo Charmat ma questo metodo da vita a spumanti più strutturati e corposi,con note ricche prevalentemente legate al lievito e un perlage fine e persistente.

Ora non vi resta che stappare bottiglie sia di un metodo che dell’altro e trarne le vostre considerazioni e … cin cin 🥂🥂🥂

5 pensieri riguardo “Parliamo di bollicine … Chi di voi conosce la differenza tra il metodo Classico e il Metodo Charmat ?”

  1. Il millesimato non è detto che preveda un solo vitigno , ma può essere anche miscelato con due vitigni tipo Chardonnay e Pinot Bianco, un esempio è il Saten di Franciacorta quindi non sono d’accordo con quanto scritto nell’articolo. È invece giusto che le uve siano di una sola annata e quindi dello stesso millesimo, da qui il nome millesimato.

    1. Verissimo! Il mio è stato un errore di scrittura… pardon! Ho prontamente corretto.
      Grazie per avermelo fatto notare !

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